Us – Unexpected Show: spettacolo teatrale a Cascina Commenda di Segrate con I Ragazzi di Robin e Eloiseloro
Tempo di lettura: 2 minuti. “Gli autistici non sono in grado di entrare in relazione con gli altri”, “i sordi non possono ascoltare la musica”. Quante volte abbiamo sentito frasi
“Gli autistici non sono in grado di entrare in relazione con gli altri”, “i sordi non possono ascoltare la musica”. Quante volte abbiamo sentito frasi del genere?
Sicuramente tante volte e spesso non abbiamo prestato nemmeno attenzione.
Errate affermazioni, veri e propri stereotipi che “I ragazzi di Robin” insieme a “Eloiseloro” metteranno in scena con “Us – Unexpected Show”, mostrando, però, ciò che le persone non si aspettano, abbattendo stereotipi, non con atteggiamenti pietistici, ma considerando i disabili come persone con opportunità.
D’altronde è quello che l’Associazione I Ragazzi di Robin (nata nel 2018 a Segrate) ha per scopo: formare ragazzi maggiorenni che per mezzo di opera di volontariato, possano realizzare un progetto di inclusione sociale.
E l’inclusione sociale passa, necessariamente, anche attraverso lo spettacolo e le forme di intrattenimento in generale. Lo dicono e lo fanno da tempo i tre fondatori di Eloiseloro (Maura Pevere, Davide Fiore e Francesca Varagnolo) che realizzano e producono contenuti di intrattenimento per un pubblico misto di ciechi, vedenti, sordi, udenti.
Us – Unexpected Show andrà in scena sabato 1 aprile a Cascina Commenda di Segrate nell’ambito della Stagione del Teatro della Solidarietà.
Ci racconta Francesca Varagnolo, regista e coreografa dello spettacolo (esperta di Lingua Italiana dei Segni e di DanceAbility, già attiva in televisione e sui palchi italiani ed esteri) che il cast teatrale, con 50 presenze, sarà formato da disabili e normodotati, con anche i bambini dell’ente Nazionale dei Sordi e i giovani studenti del Centro Teatro Attivo di Milano.
Lo spettacolo, di varietà (bambini e adulti, professionisti e no, balleranno, reciteranno e saranno presentati da I Ragazzi di Robin) e musical, avrà i caratteri della multimodalità e dell’integrazione.
Multimodale perché si canta e si recita, con parole e segni, in inglese e in italiano, per ascoltare anche con gli occhi e guardare con il cuore.
Integrato perché simultaneamente realizzato e fruibile da sordi, ciechi, udenti e vedenti.