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Voci di donne che raccontano delle donne, lo spettacolo “Le ribelli contro la mafia”

Voci di donne che raccontano delle donne, lo spettacolo “Le ribelli contro la mafia”

Tempo di lettura: 2 minuti. Nove donne sedute, vestite tutte di nero, una semplice sciarpa rossa al collo. Accessori rossi accendono i loro sguardi. Un tappeto anch’esso rosso steso ai

  • PubblicatoMarzo 21, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

Nove donne sedute, vestite tutte di nero, una semplice sciarpa rossa al collo. Accessori rossi accendono i loro sguardi. Un tappeto anch’esso rosso steso ai loro piedi. La presentatrice annuncia lo spettacolo e la sua genesi.

Si spengono le luci, scende il silenzio e ha inizio “Le ribelli contro la mafia” interpretato dalla Banca del Tempo di Melegnano, il gruppo tutto rigorosamente al femminile. Il reading è intervallato da brevi brani musicali a tema.

Le storie raccontate parlano delle donne famose e non, che hanno avuto il coraggio di gridare il loro NO alla mafia. Qualcuna è ancora vivente, altre purtroppo no. Voci di madri, di figlie accomunate dal grande desiderio di giustizia e di legalità. Donne sofferte, provate, isolate che hanno trovato la forza di cambiare il corso delle loro esistenze, a volte già decise da altri.

“Le ribelli contro la mafia” è andato in scena venerdì 17 marzo nella biblioteca “Giuseppe Gerosa Brichetto” in Peschiera Borromeo. Presenti in sala il Sindaco Augusto Moretti e il Vicesindaco Stefania Accosa.

Rita Atria, Federica Angeli, Lea Garofalo, Elisabetta Tripodi, Carmela Iuculano, Mariagrazia Trotti, Rosaria Costa Schifani, Felicia Impastato, Renata Fonte hanno combattuto con tutte loro stesse contro l’ingiustizia. La coralità delle loro voci è racchiusa nelle parole della poesia di Renata Fonte: “E sono ancora qui che cerco di scrivere una storia, la mia storia. Ma che cosa scriverò di me, io, poeta mai nato? Volevo solo cantare l’antico Inno alla Vita… io, essere umano che vivo di pane, illusioni e speranze come mille altri, io che volevo cantare l’antico Inno alla Vita. Qualcuno ha fatto tacere la mia voce… ma c’è ancora in sottofondo un motivo di poche note, un ritornello struggente che esce da qualche angolo del mio animo e che è il tema musicale di tutto quello che ho dentro”.

Tra le interpreti del reading Luisa Salvatori, sindaco di Vizzolo Predabissi, che ha dato la sua voce a Carmela Iuculano.

La serata si è conclusa con un ballo al ritmo del brano “Cento passi” che ha coinvolto il pubblico e ha lasciato l’eco di gioia, nonostante la sofferenza e la drammaticità condivisa. Un vero inno alla vita!

 

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