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Felicia Curci approda in via Margutta con il suo dipinto “Noi”

Felicia Curci approda in via Margutta con il suo dipinto “Noi”

Tempo di lettura: < 1 minuto. L’inarrestabile Felicia Curci, specializzata in naturopatia, ci sorprende con il suo nuovo traguardo. Da tempo coltiva la passione della pittura e ultimamente ha ripreso

  • PubblicatoFebbraio 21, 2023
Tempo di lettura: < 1 minuto.

L’inarrestabile Felicia Curci, specializzata in naturopatia, ci sorprende con il suo nuovo traguardo. Da tempo coltiva la passione della pittura e ultimamente ha ripreso a colorare le sue emozioni. Ha realizzato il dipinto “Noi” che è stato scelto per la mostra collettiva di arte contemporanea in via Margutta a Roma, a cura di Dantebus, visitabile a partire dal 22 febbraio fino al 3 marzo 2023. Nella caratteristica via della città eterna si incontreranno trenta artisti sul cammino della bellezza.

Attraverso i colori, Felicia Curci ha concepito “Noi”, una mescolanza di toni e di sfumature che racchiude il potente messaggio dell’essere un tutt’uno. Le diversità si incontrano e danno vita all’unicità attraverso le sinergie delle persone. L’attività di naturopata aiuta l’artista nel cercare armonia e serenità nelle meraviglie dell’arte. Con i colori e assecondando le sensazioni, Felicia si lascia trasportare laddove l’intuizione la conduce.

L’artista ci ricorda: «Le cose che si fanno con passione trasmettono emozioni e solo chi ha il cuore aperto è in grado di coglierle. Con l’amore e l’ascolto dell’altro si possono raggiungere mete illuminanti che portano benefici a lungo termine. La pittura assume un ruolo importante nel mio operato. Come un cerchio la mia attività di naturopata trova il suo compimento nelle trame e nelle sfumature dei miei dipinti».

“Noi” è un’opera in acrilico materico su tela ed è un’esultanza di verde, rosa, blu, azzurro rosso, rosa, giallo e arancione, tra mille sfumature d’acqua, aria, terra e fuoco. Un viaggio artistico suggestivo che conduce verso i luoghi meravigliosi dell’anima.

Come ricorda un aforisma di Fabrizio Caramagna: “Chi sono io? Io. Chi sei tu? Tu. Ma se prendi le parole Io e Tu e le metti vicine, le vocali e le consonanti si mischiano, si confondono, provano uno strano brivido e viene fuori la parola Noi”.

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