Un maghetto di 11 anni
Tempo di lettura: 2 minuti. C’era una volta una ragazza scozzese, che dopo essersi sposata in Portogallo e avere avuto una figlia, divorziò a causa di un marito violento. Tornata
C’era una volta una ragazza scozzese, che dopo essersi sposata in Portogallo e avere avuto una figlia, divorziò a causa di un marito violento.
Tornata a Edimburgo, si trovò senza un lavoro e senza un soldo. Viveva di sussidi e a volte, letteralmente, non sapeva come fare a dar da mangiare a sua figlia.
Aveva un sogno, quello di scrivere un romanzo, e aveva una storia da raccontare, la storia di un bambino di 11 anni, orfano e maltrattato dalla famiglia adottiva, che non sapeva di essere un mago. Il maghetto di 11 anni entrò in una scuola di magia e, nel tempo, compì imprese mirabolanti.
La ragazza, il cui nome era Joanne Rowling, decise, nonostante le avversità, di seguire il suo sogno.
Completò il romanzo che s’intitolava «Harry Potter e la pietra filosofale» e cominciò a proporlo ad agenti e case editrici. Ricevette un sacco di rifiuti fino a quando una segretaria non si prese la briga di leggerlo. Fu accettato e pubblicato, anche se l’autrice fu indicata con uno pseudonimo maschile: Joanne accettò anche questo.
Il successo fu più che clamoroso: 120 milioni di copie vendute, tradotto in 77 lingue.
Ma era solo il primo di sette romanzi, e se il primo è per ragazzi, gli altri lo sono progressivamente sempre meno. Non si tratta in realtà di sette romanzi, ma di un unico romanzo in sette volumi, editi in Italia da Salani. Joanne dichiarò che quando scrisse il primo libro, aveva già in mente la scena finale nella foresta del settimo.
Quello che colpisce è l’assoluta coerenza interna della storia. Non c’è una sbavatura dalla prima all’ultima riga di una storia di circa 3000 pagine complessive: il mondo magico che descrive è assolutamente credibile in tutti i suoi aspetti. Harry sconfigge dei nemici potentissimi e supera infinite avversità grazie alla magia, alla sua abilità, all’aiuto degli amici e anche (perché no?) a una buona dose di fortuna.
Poi arrivarono i film, e la povera ragazza disoccupata diventò la donna più ricca d’Inghilterra dopo la Regina Elisabetta! Oggi scrive le sceneggiature dei prequel (Animali fantastici) e romanzi per bambini, ma non si è scordata il passato: ha aperto una fondazione che si occupa di aiutare ragazze madri in difficoltà.
Il maghetto di 11 anni ha fatto la magia. O è stata l’autrice?