Guardando Peschiera con gli occhi di “Milan Gender Atlas”
Tempo di lettura: 2 minuti. L’Associazione L’isolachenonc’è da anni è molto attenta alla parità di genere e al concepire Peschiera Borromeo come un luogo altamente vivibile per tutti indistintamente. Per
L’Associazione L’isolachenonc’è da anni è molto attenta alla parità di genere e al concepire Peschiera Borromeo come un luogo altamente vivibile per tutti indistintamente. Per questo motivo ha sostenuto il progetto delle autrici Florencia Andreola e Azzurra Mussonigro che hanno realizzato l’ambizioso “Milan Gender Atlas”, frutto di due anni di ricerca delle autrici sull’urbanistica di genere a Milano. L’atlante verrà presentato il 28 settembre alle ore 18.00 presso il Centro Anziani di Peschiera Borromeo, in via Dante 2, come momento di riflessione per proporre una Peschiera aperta alla parità di genere a partire dalle sue strutture artitettoniche. Moderatore dell’incontro è Donatella Lanati, presidente dell’associazione L’isolachenonc’è.
La realizzazione dell’atlante nasce con l’obiettivo di indagare tra gli studi urbani e di genere e offre un nuovo modo di concepire la città in linea con i criteri di sostenibilità. Attraverso il punto di vista di genere si può quindi arrivare a costruire spazi a misura di tutti i corpi: donne, uomini, ragazzi, bambini, anziani, disabili.
Un’ennesima iniziativa sulla parità di genere portata avanti da L’isolachenonc0è che segue l’ambizioso progetto di toponomastica femminile presentato lo scorso maggio all’interno della mostra “Madri Costituenti”.
Donatella Lanati spiega come Peschiera Borromeo possa divenire un luogo di fatto sempre più accessibile per tutti: «Alla nostra associazione sta molto a cuore il concetto di inclusione. In particolare, se si guarda la città con lo sguardo femminile, attento solitamente alla cura dei figli, della casa, degli anziani, allora i luoghi dove viviamo possono tendere sempre più alla realizzazione di spazi adatti a tutti, indipendentemente dal genere, dall’età e dalle condizioni fisiche. Molte sono le iniziative a cui stiamo lavorando come ad esempio il concepire degli spazi pubblici dove le donne possono allattare i propri figli senza essere giudicate. Infine, non è un caso che abbiamo scelto come location per la presentazione di Milan Gender Atlas, il centro anziani che deve diventare sempre più un luogo “contaminato”, aperto alle nuove generazioni e non solo agli anziani».
Foto di Myriams-Fotos da Pixabay