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La cultura della (il)legalità: serata informativa a Peschiera Borromeo

La cultura della (il)legalità: serata informativa a Peschiera Borromeo

Tempo di lettura: < 1 minuto. Si è svolto, ieri sera, presso l’auditorium della Biblioteca Comunale “G. Gerosa Bricchetto” di Peschiera Borromeo l’incontro dal titolo “La cultura della (il)legalità –

  • PubblicatoSettembre 14, 2022
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Si è svolto, ieri sera, presso l’auditorium della Biblioteca Comunale “G. Gerosa Bricchetto” di Peschiera Borromeo l’incontro dal titolo “La cultura della (il)legalità – Le mafie nel Sud-Est milanese”.

L’incontro organizzato dall’associazione “Vedo Sento Parlo in memoria di Giuseppe Tallarita” e da “Libera” Sud Est Milano, è stato patrocinato dal Comune di Peschiera Borromeo e ha visto la partecipazione di Alessandra Dolci, Procuratore aggiunto a capo della DDA di Milano, e di  Eleonora Montani, Docente e ricercatrice presso l’Università Bocconi di Milano.

In apertura, Rita Infantino, Referente presidio Libera Sud Est Milano e moderatrice dell’incontro insieme a Rosi Tallarita, ha ricordato la morte di Don Pino Puglisi, sacerdote ucciso nel quartiere Brancaccio di Palermo il 15 settembre 1993 per mano della mafia, il quale amava sottolineare come sia importante parlare di mafia per combatterla.

Attraverso la consapevolezza dell’importanza della parola, dell’informazione e del confronto, si è snodato l’incontro aperto alla cittadinanza che, nell’accogliente location bibliotecaria, ha dapprima seguito con attenzione gli interventi delle due ospiti e poi rivolto alle stesse domande ed esposto considerazioni personali.

La procuratrice Dolci si è soffermata sulle nuove modalità di espressione delle mafie, che hanno cambiato volto e business e mostrato una spiccata “vocazione imprenditoriale” anche nel nostro territorio, sfruttando momenti di criticità economica e sociale (vedi pandemia) per insinuarsi in tutti gli aspetti della vita quotidiana.

La professoressa Eleonora Montani, invece, dopo aver puntualizzato i concetti di estorsione ed usura, ha illustrato il funzionamento del Fondo di Solidarietà (nato da una idea di Giovanni Falcone) che si rivolge proprio alle vittime di questi odiosi reati.

L’incontro ha restituito un messaggio forte ma deciso: le mafie si combattono con comportamenti etici, da parte di cittadini e istituzioni, che non devono cercare protezione e risolutori di problemi al di fuori dello Stato.

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