57 studenti faranno da tutor a 63 cyber nonni
Tempo di lettura: < 1 minuto. Le nuove generazioni dei nativi digitali, che lo vogliano o no, ricoprono anche il ruolo di “consulente informatico” di molte famiglie alle prese con
Le nuove generazioni dei nativi digitali, che lo vogliano o no, ricoprono anche il ruolo di “consulente informatico” di molte famiglie alle prese con problemi di smartphone, smart-tv, internet e tanto altro.
Queste generazioni hanno sicuramente un approccio tecnologico facilitato dal fatto che sono nate immerse in queste tecnologie e ciò che per loro è semplice, a volte sembra impossibile per le generazioni precedenti. Questo gap di conoscenze è un problema per molti perché limita l’accesso a molte risorse e riduce la possibilità di comunicare, ad esempio, in tempi di pandemia, quando una video chiamata era di sollevo a molte persone rimaste sole.
Un’azienda austriaca di telecomunicazioni, emporia Telecom, ha avviato un progetto con il Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Bachelet di Abbiategrasso coinvolgendo 57 studenti che diventeranno tutor tecnologici di 63 nonni, reali o adottivi.
Grazie alla partecipazione di BiUniCrowd di Università di Milano-Bicocca e al sostegno di Fondazione Comunitaria del Ticino-Olona, l’iniziativa ha raggiunto e superato la raccolta di 10mila euro, permettendo agli studenti di ricevere un’apposita formazione su come relazionarsi con gli anziani e di introdurli nel mondo della tecnologia.
Tramite incontri fisici ed extra scolastici i giovani insegneranno ad utilizzare i tablet forniti dall’azienda, mostrando ai nonni l’uso del tablet per navigare e usufruire dei servizi di molte app; magari i nonni insegneranno loro, che a volte, ci si può anche disconnettere.
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